REGGIO EMILIA, 4 GEN – Una maxirissa scoppiata nel carcere di Reggio Emilia ha coinvolto un gruppo di tunisini e albanesi, tutti detenuti per reati di droga.
“Solo grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria è stato evitato il peggio”, affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Campobasso, segretario regionale. A riportare le ferite più serie è stato un tunisino, curato nell’infermeria del carcere. Il Sappe chiede un immediato cambio del vertice. ANSA