Documenti falsi, dichiarazioni contraddittorie e inquietanti immagini di scene di guerra: sono questi gli elementi che hanno spinto la polizia di Frontiera a fermare al Colombo una coppia di stranieri che stavano tentando di imbarcarsi su un volo per Londra e a far scattare tutti gli accertamenti del caso.
Stando a quanto riportato dal Secolo XIX i due, un uomo di 31 anni e una donna di 24, sarebbero stati intercettati all’aeroporto lo scorso giovedì, quando al controllo documenti hanno mostrato due carte d’identità che li identificavano come residenti in Belgio, a Liegi. Il fatto che i due non parlassero una parola di francese e le loro spiegazioni sulle motivazioni alla base del viaggio hanno però spinto gli agenti ad approfondire i controlli, da cui è risultato che i documenti erano contraffatti e le identità presentate false.
I due, che secondo i primi accertamenti potrebbero essere fratello e sorella di nazionalità siriana, sono stati quindi arrestati secondo le norme antiterrorismo vigenti, e nelle prossime ore dovrebbero essere interrogati dal giudice: a insospettire le forze dell’ordine italiane, che hanno già contattato l’Interpol per indagare in maniera più approfondita sui fermati, sono in particolare il mutismo adottato davanti alle richieste di chiarimenti degli inquirenti e le fotografie trovate sugli smartphone, che secondo indiscrezioni ritrarrebbero immagini di guerra e armi.
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