Colle Val d’Elsa, moschea e minareto. Lega: “Simboli di una terra svenduta”

Oriana Fallaci disse: “Non voglio vedere questa moschea molto vicina alla mia casa in Toscana, non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto quando io non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia nel loro Paese! Se sarò ancora viva andrò dai miei amici anarchici a Carrara e con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare in aria!”.

moschea

Riceviamo e pubblichiamo: “Il minareto della moschea di Colle è certamente un simbolo: ma un simbolo – a nostro avviso – di una terra che trasuda civiltà svenduta agli ultimi arrivati, oltre che di una politica assente, cieca ed ingiusta nei confronti dei Cittadini, quella del Pd e della Sinistra. La moschea, come la Fabbrichina e la nuova Piazza Arnolfo, è testimonianza del disinteresse nei confronti della città di Colle da parte dei suoi Amministratori, autori di sfregi quotidiani a cui i Colligiani sono sottoposti e di cui certo non possono andare orgogliosi.

Pensiamo che il minareto sarà invece molto apprezzato dall’Imam, soddisfatto di vedere ridisegnato lo skyline colligiano: esso, infatti, pare un contraltare a quello che fino ad oggi è stato il vero segno distintivo di Colle Val d’Elsa, ovvero la torre d’Arnolfo. Ma pensiamo che nessun Colligiano possa manifestare la propria appartenenza alla cittadina caratterizzandola con la presenza della seconda moschea più grande d’Italia. Crediamo che la comunità di Colle debba andare sì orgogliosa, ma della propria cultura, del proprio patrimonio artistico e monumentale, per aver dato i natali a personaggi quali Arnolfo di Cambio, Cennini, Scala, Bilenchi, Usimbardi, per la grande tradizione industriale dei suoi mulini e delle preziose produzioni di carta bianca e cristallo; tutto ciò non potrà mai essere sostituito da qualcosa di imposto, che non ci rappresenta storicamente né culturalmente.

Su La Nazione del 25 ottobre 2013 si leggeva: <>. Ne saranno certamente soddisfatti gli ex Sindaci di Colle Val d’Elsa, tra i quali Marco Spinelli, che hanno fortemente voluto il centro religioso islamico. E così, mentre anche in questi giorni intorno al Natale, numerosi Cristiani vengono uccisi in tutto il mondo dai fondamentalisti, i Colligiani possono andar fieri del loro nuovo…”simbolo”. Che tristezza!”

Lega Nord Siena