Smog, la sceneggiata inutile delle targhe alterne: stupidi o in malafede?

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di Nino Galloni

Come avevamo previsto alcuni giorni fa i blocchi del traffico o le targhe alterne non hanno prodotto nessun risultato. Primo perche’ non sono le emissioni del giorno (auto, riscaldamenti o industrie) cio’ che conta, ma l’esistente al suolo che viene parimenti sollevato dal 50% in meno ovvero dal 90% in meno di automobili. Anche quelle elettriche, gli autobus, i taxi e le ambulanze sono sufficienti. Basterebbe invece spingere una sufficiente quantita’ di acqua per le strade quando non piove e ottenere una riduzione delle polveri sottili veramente decisiva e non ridicola. Ma questa verita’ sacrosanta non interessa; interessa solo la sceneggiata formale, la bella figura coi giornali, la prova di aver fatto tutto il possibile cioe’ nulla.

La buona notizia, per contro e’ che l’inquinamento degli autoveicoli, impianti di riscaldamento e apparati industriali di oggi va da dieci a cento volte di meno rispetto a quelli di trenta o quaranta anni fa (se si escludono gli autobus di Roma, gli impianti a carbone, si’ a carbone, delle case comunali di Milano, eccetera). Rimane aperta la questione delle strade che fara’ ammalare tanta gente con decenni di ritardo, non subito: gli attuali ammalati della patologia piu’ grave lo debbono all’inquinamento del recente passato che era molto piu’ grave. Industrie, auto e apparati privati hanno molto ridotto le emissioni: tuttavia quando non piove e non c’e’ vento occorre sopperire con la tecnologia disponibile. Non c’e’ alternativa.

Nino Galloni


 

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