I presunti profughi costeranno alla Germania 17 miliardi di euro nel 2016

 

La Germania sta progettando di spendere circa 17 miliardi di euro (18,7 miliardi di dollari) per affrontare la crisi dei rifugiati nel 2016. Lo riporta il giornale Die Welt, citando un sondaggio condotto tra i ministeri delle Finanze dei Lander. La somma, più alta dei 15,3 miliardi di euro che il governo centrale aveva previsto di destinare al ministero dell’Istruzione e della Ricerca nel 2015, è il segnale degli sforzi che il Paese sta mettendo in campo per far fronte al massiccio afflusso di migranti.

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La Germania è la destinazione preferita per molte delle centinaia di migliaia di profughi in fuga dal conflitto e la povertà in Medio Oriente e Africa, in parte per i generosi benefici che offre. Gli Stati tedeschi hanno ripetutamente denunciato la loro fatica nel contenere e gestire gli ingressi e la politica della porta aperta della cancelliera Angela Merkel sta causando non poche tensioni all’interno dello stesso schieramento conservatore.

Secondo Die Welt, ad esclusione del piccolo Stato città di Brema, che non ha fornito alcun dettaglio, i piani attuali suggeriscono che la spesa complessiva degli Stati sarebbe 16,5 miliardi di euro. Ma, sempre stando a quanto riportato dal giornale, i costi effettivi potrebbero essere ancora più alti: i ministeri delle Finanze regionali, infatti, hanno basato i loro bilanci sulla stima effettuata da parte del governo federale che, relativamente al 2015, aveva previsto l’arrivo di circa 800mila rifugiati. In realtà, alla fine del mese di novembre, i richiedenti asilo giunti in Germania erano già 965mila. Fonte Reuters – Traduzione LaPresse