Arezzo: urla e disperazione davanti a Banca Etruria “ladri, ladri”

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Pugni e urla davanti alla sede della Banca Etruria di Arezzo dove i piccoli risparmiatori che hanno perso tutto in seguito al salva-banche si sono ritrovati per manifestare. Al grido di ‘ladri, ladri’ e ‘fuori’ diverse persone hanno cercato di entrare nell’edificio ma sono state fermate dalle forze dell’ordine.

Il presidio è stato organizzato dal comitato ‘Vittime del salva-banche’. L’iniziativa è stata indetta, spiegano gli organizzatori in un volantino, per protestare contro “l’indolenza della Nuova Banca Etruria nel trovare una soluzione per le vittime di questa criminale manovra”.F

uori dalla sede della banca i risparmiatori spiegano di avere perso tutto e una di loro porta un cartello dove annuncia la “morte dei nostri risparmi” in data 23 novembre 2015, con la conseguente morte “della fiducia nelle banche”, spiegando che “ne danno il triste annuncio i risparmatori di Banca Etruria”. Sul cartello c’è anche una foto del premier Matteo Renzi.  (LaPresse)

2 thoughts on “Arezzo: urla e disperazione davanti a Banca Etruria “ladri, ladri”

  1. LE BANKE SONO I SERVI DI UN POTERE OCCULTO. LE COLPE SONO DI CHI NON HA VIGILATO . HO FATTO LEGGI ADEGUATE . E’ DALLA INIZIO REPUBBLICA CHE DI SCANDALI DEI NOSTRI AL “POTERE” NEL NOME DELLA LIBERTA’ E DELLA DEMOCRAZIA CI HANNO RIDOTTI SERVI E CANDIDATI AL SUICIDIO. !

    PROVATE A CHIEDERE IN GERMANIA OD IN FRANCIA “NOSTRI CUGINI”.!!!
    DI CHIACCHIERE CONTRO QUESTO E CONTRO QUELLO … LA COLPA E’ SEMPRE DEGLI ALTRI : “SON GIA’ PIEN LE FOSSE”-!!!

  2. ah ah ah… poveri (è il caso di dirlo) compagnucci, si sono fidati del “Partito” del sistema compagnistico, che nelle loro povere menti avrebbe dovuto essere “onesto” a prescindere e “solidale” ma il risultato è evidente a tutti: alla “manifestazione” contro la banca-boschi erano in 50 sfigati, perchè i compagni vanno alle “manifestazioni spontanee” soltanto se il Partito lo ordina, altrimenti, può crollare il Mondo (o che una banca truffi i suoi clienti) che i cyborg, pardon: i compagni, privi di ordini dal Partito, non si muovono, altro che “solidarietà”.
    Le manifestazioni sono “giuste, democratiche e spontanee” solo se convocate dal Partito.
    Questi poveri compagni orfani di Partito, truffati, spremuti e gettati nel cesso, hanno avuto ciò per cui sono vissuti, una fede cieca nel Partito, un odio cieco verso chi non la pensasse come il Partito ed ora sono ciecamente finiti nel baratro.
    Infine una domanda: le derivate tossiche truffaldine, propinate ai clienti di banca etruria, configurano un esplicito reato di truffa, confessato in pubblico dai dirigenti della banca, dunque Mr Boschi in testa, tutti i dirigenti ed impiegati della banca, che sono stati coinvolti, dovrebbero personalmente (con i loro soldi) rispondere e pagare i danni arrecati ai poveri compagnucci clienti, ma non se ne parla e la magistratura si gode le ferie…

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