La comunità musulmana britannica non collabora alle attività antiterrorismo del governo. Lo dimostrano – riferisce il Times – i dati sulle segnalazioni presentate nei primi sei mesi del 2015 al programma di prevenzione (Prevent) degli atti terroristici organizzato dal governo: in totale sono state 3.288 e solo l’8,6% (280) provenivano da membri dalla comunità musulmana.
Il dato, scrive il Times, alimenta i dubbi, e nell’estrema destra conferma la loro certezza, che la comunità musulmana si stia rifiutando di fornire alla polizia quegli elementi utili a prevenire attentati terroristici.
Questo mese la comunità islamica di Walthan Forest (sobborgo a nord-est di Londra) ha formalmente annunciato che boicotterà il programma di prevenzione. Lo stesso intende fare i leader musulmani di Newham, altro sobborgo della capitale, denunciando `Prevent´ come un sistema di «spionaggio dei nostri giovani».
Non tutti i musulmani sono terroristi, ma tutti i musulmani sono jihadisti (c’è chi ancora non vuole capire)
Stando alle cifre fornite dlala polizia, alla fine di ottobre c’erano stati 1.355 ragazzi sotto i 18 anni `segnalati, al sistema ´Prevent’ contro i 466 di tutto il 2014. Indice che il rischio radicalizzazione, anteprima dell’adesione a Isis, è reale.
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