Belluno: coppia senza lavoro costretta a dormire nei bagni pubblici

 

Senza lavoro, senza un euro e con uno sfratto sul groppone già pronto per l’inizio di gennaio. Altro che un buon Natale. La realtà, dura e cruda (a volte crudele), supera l’immaginazione. E costringe a scelte radicali come quella di dormire all’addiaccio, nei bagni pubblici di Belluno.

57 anni lui, 54 lei. L’ultima occupazione risale a diverso tempo fa. Lo stesso tempo che inevitabilmente scorre e porta il conto della bolletta, quello dell’affitto, quello della spesa per apparecchiare qualcosa da mangiare. Conti che Francesco non può pagare. C’è lo sfratto. E le conseguenze sono l’umiliazione, la frustrazione, il senso di una vita travolta dalla crisi e dalla disperazione.
«Facevo il macellaio al Super W. Poi è arrivata la crisi e sono stato tagliato dall’oggi al domani – racconta Francesco De Fazio -. Ho mandato curriculum ovunque, senza risultato. Nemmeno mia moglie riesce a trovare uno straccio di lavoro».(…)

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One thought on “Belluno: coppia senza lavoro costretta a dormire nei bagni pubblici

  1. Vorrei dire ai Politici che queste sono delle carognate verso cittadini Italiani, loro pensano solo per gli stranieri di cui la maggior parte sono Clandestini che delinquono, e non hanno dato nulla a questa Nazione invece il signore sfrattato insieme alla moglie anno contribuito a pagare le tasse e balzelli vari in Italia, e poi mi debbo sentire un presidente del Consiglio dire che l’Italia e in marcia, Si verso la fine totale per colpa di chi? non certo del Signore sfrattato che dorme nei io li chiamo cessi pubblici vi dovreste solo VERGOGNARE se vi è rimasta un po di dignità siete solo dei BxxxxxxI, insieme a chi vi vota ancora anche loro sono complici.

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