Una moschea e un kebabbaro attaccati ad Ajaccio in Corsica da alcuni dimostranti. Semidistrutto il luogo di culto dopo che un gruppuscolo di persone si è reso protagonista di questi eccessi anti-musulmani.
In molti stanno cercando di mettere il cappello su queste proteste. Chi le critica, come le autorità, e chi mostra comprensione come il Fronte Nazionale e la destra.
Il prefetto ha affermato che queste manifestazioni sono indegne e che nessuno potrà farsi giustizia da solo.
In realtà le cose sono un po’ più complicate. In settimana i pompieri arrivano nel quartiere dei Giardini dell’imperatore, luogo difficile, ma senza una maggioranza di popolazione musulmana. Qui sgomberano pneumatici e altro materiale che sembra sarebbe stato usato per fare fuochi e barricate per proteste violente. La sera di giovedì i pompieri vengono attirati nel quartiere da un incendio doloso. In realtà è un’imboscata. Due vigili e un poliziotto sono feriti.
Centinaia di persone tornano, venerdì, ai Giardini dell’imperatore per sostenere i vigili, ma alcuni dei manifestanti vogliono farsi giustizia da soli e attaccano la moschea. La manifestazione iniziale però non era nata come protesta antimusulmana. euronews
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