VENEZIA – Da settembre senza stipendio. E siamo quasi alla vigilia di Natale. Niente busta paga e nemmeno tredicesima e non si sa neanche quando i pagamenti verranno fatti.
Come scrive Ianuale sul gazzettino, da mesi sta chiedendo informazioni alla segreteria della scuola e anche ai sindacati. E la prossima settimana ha pure un appuntamento con il direttore dell’ufficio scolastico provinciale di Venezia. Malgrado Luigino Pettenò dal 16 settembre tutte le mattine si rechi all’istituto Musatti di Dolo per insegnare fisica, non percepisce il regolare stipendio come i suoi colleghi. Ma il suo non è purtroppo un caso isolato.
Sono molti i precari della scuola che da quattro mesi non vedono un euro. In tutti gli istituti veneziani ci sono insegnanti non pagati – spiega Pettenò – Se fosse capitato ad un’altra categoria sarebbe successo il finimondo. Invece per noi nulla si muove. Tasi e imposte vanno pagate con scadenze rigidissime, i nostri stipendi no. E nessuno ci dice quando inizieranno ad erogarli».
Un paradosso della “buona scuola”, questo, che sta coinvolgendo un po’ tutta Italia, tanto che in alcune città i prof non pagati hanno iniziato per necessità ad andare a mangiare alle mense della Caritas.
Alla base sembra esserci un inghippo ministeriale. Un nuovo software nel cervellone del Miur, introdotto all’inizio di settembre, che avrebbe dovuto snellire i pagamenti, sta di fatto presentando delle pesanti criticità. A questo si sommano le segreterie scolastiche che, a causa della riduzione del personale, non sono riuscite ad affrontare la situazione.
Grazie per la sensibiltà al problema degli insegnanti precari . Anche io sono un’insegnante di Lettere precaria che dal 2 novembre sono senza un incarico nonostante sia in graduatoria in venti istituzioni scolastiche in provincia di Roma sud e nonostante il 41 CFU del PAS. Insegnare Lettere a chi? Neanche i CTP vogliono studiare l’Italiano tutti l’Inglese. Eppure anche Putin insiste sul Russo e sulla cultura Russa a tutte le Repubbliche della Federazione, usa i traduttori in inglese raramente. Le lingue nazionali delle Nazioni. La Cultura di ogni Stato perché vergognarci di insegnare l’Italiano agli stranieri?