Clinica degli orrori, confermato l’ergastolo per Brega Massone

 

BREGA-MASSONEMilano, – La Corte d’Assise e d’Appello di Milano ha confermato la condanna all’ergastolo per Pier Paolo Brega Massone, l’ex primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita accusato di aver ucciso 4 pazienti finiti sul suo tavolo operatorio e di lesioni nei confronti di altri 34 pazienti. Per la Procura, infatti, Brega e il suo staff operavano non per curare i pazienti ma per ottenere i rimborsi dal Sistema Sanitario Nazionale.

I giudici hanno assolto Marco Pansera, un altro medico dello staff di Brega, mentre la pena per l’ex aiuto Fabio Presicci è stata ridotta da 30 a 25 anni.Il sostituto pg Massimo Alfredo Gaballo aveva chiesto la conferma della condanna all’ergastolo e un anno di isolamento per Brega Massone, condannato in primo grado all’ergastolo con 3 anni di isolamento diurno. I giudici di secondo grado, invece, hanno confermato la pena, portando il periodo di isolamento diurno ad 1 anno e 6 mesi.

Nella sua requisitoria, il sostituto pg aveva sottolineato che Pier Paolo Brega Massone era “pienamente consapevole del rischio della morte dei pazienti in seguito agli interventi” effettuati in quanto “erano redditizi”. Avrebbe deciso quindi “interventi ingiustificati e invasivi su pazienti gia’ in precarie condizioni di salute“.

L’ex chirurgo era già stato condannato in via definitiva a 15 anni e mezzo di carcere per truffa e per un’ottantina di casi di lesioni nel primo filone processuale sulla ‘clinica degli orrori. Per Pansera, invece, il sostituto pg aveva chiesto invece l’assoluzione perchè “il fatto non costituisce reato” e per Presicci una riduzione della pena da 30 anni a 21 anni e 4 mesi di carcere. Non luogo a procedere, invece, per gli altri quattro imputati, tra cui due anestesisti dell’equipe di Brega, perché i reati contestati sono prescritti. (LaPresse)  2015-12-22