Una doppia esplosione ha ucciso almeno 16 persone a Homs, un tempo la terza più grande della Siria e la prima ad essere stata invasa dai ribelli filo-USA contrari a Damasco.
Un veicolo-bomba, carico di 150 chili di esplosivo, ha colpito l’esterno di un ospedale. All’arrivo dei soccorritori c‘è stata una seconda esplosione, probabilmente originata da una bombola di gas. Il numero dei morti è destinato a salire perché tra le decine di feriti, molti versano in gravi condizioni.
L’attentato è stato messo a segno nel quartiere di Al Zahra, popolato in maggioranza da alawiti, la confessione islamica del presidente Bashar al Assad. Arriva dopo l’accordo raggiunto nei giorni scorsi per evacuare un migliaio di ribelli e le loro famiglie sotto la sorveglianza ONU. E’ evidente che la supevisione ONU ha fallito e che i terroristi sono rimasti a Homs e colpiscono ancora obiettivi civili-