La presunta “opposizione siriana” con sede in Turchia rifiuta il piano ONU

 

La road-map per giungere a una soluzione politica della crisi siriana delineata nella serata di ieri dalle Nazioni Unite lascia fredde se non scettiche ampie frange dell’opposizione siriana, deluse dalla mancata esplicitazione del tema del cambio di regime.

siria-opposizione

Il progetto di cui si è discusso ieri in sede Onu, che prevede un processo di dialogo politico tra opposizione e regime di Aassad nell’arco di un numero ristretto di mesi, viene giudicato “irrealistico” dalla Coalizione Nazionale con sede a istanbul.

Il leader della coalizione, il turcomanno Khaled Khoja (che ha fondato diversi gruppi di opposizione, tra cui il Consiglio nazionale siriano nel mese di ottobre 2011 e prima di essere eletto presidente della coalizione nazionale, ha lavorato come rappresentante di coalizione nazionale in Turchia.) su Twitter, non va per il sottile.

Il progetto di risoluzione Onu “mina il risultato degli incontri delle forze rivoluzionarie a Riad e annacqua le precedenti risoluzioni Onu sulla soluzione politica in Siria”.

Critico anche un altro esponente della coalizione, Samir Nashar, che in vista di un cessate il fuoco credibile chiede l’immediato stop dei bombardamenti da parte del regime di Assad e da parte dei russi. Per Nashar, “data la situazione sul campo e l’impasse sul destino di Assad l’accordo è assolutamente inapplicabile”. (con fonte askanews)

 


 

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