Studenti, operai, liberi professionisti e un padre, con il figlio piccolo ancora nel passeggino, erano i clienti abituali di una banda che amministrava e governava lo spaccio della droga in Piazza della Repubblica a Torino.
Ieri sera si è conclusa un’indagine, iniziata nel giugno scorso, dai carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora, che ha permesso di individuare 19 persone, tutte africane, coinvolte nell’inchiesta. In particolare: 14 arresti e 5 misure cautelari del divieto di dimora. Sono state sequestrate quasi 500 dosi, tra eroina e cocaina.
I militari hanno documentato come alcuni studenti acquistavano la droga dal pusher di fiducia, per poi consumarla subito in strada. La scena più singolare per gli investigatori è stata quella di un padre che si è iniettato l’eroina nelle vene del braccio davanti al figlio, di pochi mesi, seduto nel passeggino. Con loro c’era anche un altro tossicodipendente che, senza porsi alcuno scrupolo, si è iniettato la dose sempre davanti al piccolo. ADNKRONOS