STRASBURGO – All’indomani della proposta della Commissione Ue di creare una nuova agenzia che garantisca il controllo delle frontiere esterne, il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, “preoccupato dalle continue denuncie di maltrattamenti di migranti e rifugiati nei Paesi membri dell’organizzazione” annuncia che a breve nominerà un rappresentante speciale per la migrazione e i rifugiati. Secondo le informazioni raccolte dall’ANSA il suo mandato dovrebbe iniziare il prossimo primo febbraio.
Uno dei principi cardine del globalismo elitario è: fine dei confini e delle nazioni
“Migranti e rifugiati presenti negli stati membri hanno gli stessi diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione europea dei diritti umani che chiunque altro”, ha sottolineato Jagland. “Abbiamo quindi l’obbligo di proteggere i loro diritti, e assieme alle organizzazioni internazionali con cui collaboriamo dobbiamo porre rimedio alle violazioni quando e dove avvengono“, ha sottolineato il segretario generale. Il rappresentante speciale condurrà missioni d’inchiesta e terrà i contatti con altre organizzazioni internazionali, incluse Unhrc, Iom, Unicef, e la Ue, per rafforzarne la collaborazione con il Consiglio d’Europa.
L’obiettivo del rappresentante speciale sarà raccogliere e analizzare le informazioni sul rispetto dei diritti umani di migranti e rifugiati. “Questo consentirà al Consiglio d’Europa di assistere e sostenere meglio i suoi stati membri, soprattutto nei luoghi in cui l’improvviso aumento del numero di migranti e rifugiati crea serie sfide nel garantire la protezione dei loro diritti fondamentali”, spiegano a Strasburgo, “in particolare quello a non essere vittime di tortura e maltrattamenti, e il diritto alla libertà e sicurezza”. ANSA
ImolaOggi.it è on line dal 1997 senza sponsor, banner pubblicitari o click bait. Da Giugno 2015, per conservare autonomia e indipendenza, c’è bisogno anche del tuo contributo. |