MOVISOL.it Di fronte al crollo del mercato dei cosiddetti “titoli spazzatura” e mentre gli esperti ammoniscono che questa settimana potrebbero verificarsi “sommosse nel casinò di Wall Street” qualora la Federal Reserve alzasse i tassi di sconto, l’economista e fondatore dell’EIR Lyndon LaRouche ha formulato una proposta durissima, ieri; ha chiesto ai rappresentanti eletti ed ai cittadini degli Stati Uniti:
“Facciamola finita e chiudiamo il casinò di Wall Street una volta per tutte, questa settimana. Non dimentichiamo quale sia l’effetto di questo genere di crac sulla popolazione. Non possiamo tollerare altri suicidi, o altre casi come quello accaduto la scorsa settimana in Italia”.
La crisi innescata in Italia dal decreto salva-banche e dal suicidio del pensionato che si è visto bruciare tutti i suoi risparmi è solo un assaggio di quanto accadrà in Europa, soprattutto a partire dall’entrata il vigore del vero e proprio bail-in dopo le feste natalizie.
“La gente viene assassinata dal suo sistema bancario”, ha affermato LaRouche.
Negli Stati Uniti il repentino “collasso del debito spazzatura” è soltanto un antipasto di un collasso di tutta Wall Street, che sarà peggiore di quello del 2008 (sette anni fa!), con ripercussioni ben peggiori sulle condizioni di vita umane, su scala planetaria.
LaRouche ha aggiunto:
“Non possiamo permettere che questo continui. Ci sono titoli tossici sul punto di collassare, e vengono rifilati alle persone distruggendo i loro risparmi o le loro pensioni, il loro impiego, il loro approvvigionamento di cibo, fino ad ucciderle. Se non imporremo subito la chiusura dei ‘fondi speculativi’ di Wall Steet, vedremo ciò che è accaduto in Italia, su scala globale”.
“Bisogna chiudere Wall Street, sottoporlo ad una procedura fallimentare, come fece Franklin D. Roosevelt durante la sua Presidenza. Dopo di che, i paesi dovranno creare credito nazionale per la produzione e l’occupazione, come fece Roosevelt”.
“È Barack Obama a bloccare il ripristino della legge Glass-Steagall, determinante per mandare Wall Street in bancarotta e creare il credito produttivo che potrà rilanciare l’economia reale”, ha concluso LaRouche.