“la priorità e cercare una soluzione, che potrà essere quella del “risarcimento pieno” solo per chi dimostrerà di essere stato vittima “di una truffa“, ha detto Renzi. Ma qualcuno vuole informarlo che sono stati gli stessi direttori della banca ad ammettere la truffa? Direttore Banca Etruria: abbiamo truffato i clienti, li seguivamo pure nelle case di cura
Buona parte dell’ora di Matteo Renzi a “Porta a porta” è dedicata alla vicenda delle banche salvate dal governo, e non potrebbe essere altrimenti. Il premier si dice certo che la mozione di sfiducia contro il ministro Boschi sarà “un autogol”, poi polemizza con le opposizioni che “vogliono solo il male” dell’esecutivo anziché “il bene dell’Italia”
Renzi difende con forza l’operato dell’esecutivo: “Io vedo in queste ore un attacco al governo per dire che è tutta colpa sua. La strumentalizzazione politica di queste ore mi fa veramente tristezza”. Il dato di fondo, insiste, è che “chi vuole parlare di conflitto di interessi deve prendere atto che in questo caso il conflitto di interessi non c’è. Noi siamo quelli che abbiamo mandato l’intero Cda (di Banca Etruria, ndr)”.
Ora, ha aggiunto, la priorità e cercare una soluzione, che potrà essere quella del “risarcimento pieno” solo per chi dimostrerà di essere stato vittima “di una truffa”.Chi critica il decreto, aggiunge, dovrebbe sapere che senza il provvedimento del governo sarebbero stati travolti “un milione” di risparmiatori, e non solo quelli che ora protestano. Renzi sfida le opposizioni: “Spero che le opposizioni votino a favore, sennò non si salverebbe nemmeno quel 99% (di risparmiatori, ndr)”. (askanews)
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