Non c’è fine all’orrore. Nessuna pietà per le donne. L’ultima notizia è drammatica. E arriva dalla Libia. I miliziani del sedicente Stato Islamico (Is) hanno decapitato nella pubblica piazza di Sirte, in Libia, una donna marocchina accusata di “«stregoneria” e giustiziato con un colpo d’arma da fuoco un uomo palestinese, riconosciuto colpevole di spionaggio. Lo rende noto l’agenzia di stampa vicina al governo islamico di Tripoli.
I jihadisti hanno anche tagliato la mano a un cittadino libico, accusato di furto. È da giugno che l’Is ha rivendicato il controllo di Sirte, città natale del defunto colonnello libico Muammar Gheddafi a circa 430 chilometri a est di Tripoli. Secondo un rapporto Onu l’Is può contare su duemila-tremila miliziani in Libia, tra cui 1.500 solo a Sirte.
A.Saudita: donna decapitata con l’accusa di stregoneria, 73 casi nel 2011
La Mecca: alleati dell’Occidente decapitano una donna in pubblica piazza
ISIS E ARABIA SAUDITA: TROVA LE DIFFERENZE