Cara Daniela, te lo dico con le parole di Oriana per cui ti è stato consegnato il Premio Oriana Fallaci: “Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi.”
E’ cosi che mi sento dopo aver letto quest’Ansa: Islam: Fi, Albo per Moschee e per Imam Al via iter parlamentare in commissione Camera – spiega Armando Manocchia
(ANSA) – ROMA, 9 DIC – Istituzione di un Albo delle Moschee italiane e di un altro Albo per gli Imam abilitati a svolgere funzioni di guida del culto islamico. E’ il cuore delle proposta di legge di Daniela Santanchè e di Elio Palmizio il cui iter parlamentare è iniziato oggi in Commissione Affari costituzionali della Camera. La proposta, che avrà come relatrice Elena Centemero (Fi), è stata inserita in quota opposizioni e quindi nei prossimi mesi approderà in Aula.
E poi Daniela, anche per te ormai conta più il corano che la Costituzione? Se rileggi il Comma 2 dell’Art.8 dove recita: “Le confessioni religiose diverse dalla Cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri Statuti, in quanto “non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano”, ti renderai conto che questo non solo contrasta con la Costituzione, ma soprattutto con quello che da anni vai affermando.
Ti chiedo perchè con la tua proposta suicida vuoi calpestare anche il Comma 3 di detto articolo che, grazie a Dio e soprattutto grazie ai Padri Costituenti che lo scrissero, recita così: “I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla “base di intese” con le relative rappresentanze” Facendo questa ignobile proposta ti rendi conto che la fai in rappresentanza dell’islam?
Anche un idiota capisce che istituire un Albo delle moschee e un Albo degli imam, significa LEGITTIMARE l’islam. E legittimare l’islam in Italia significa legittimare l’apostasia, la poligamia, la superiorità dei maschi sulle femmine, l’infibulazione, la sharia e soprattutto significa arrendersi. E arrendersi, cara Daniela, è come suicidarsi. Quindi si propone il suicidio dell’Italia, della nostra cultura e della nostra civiltà.
E a proposito di civiltà mi viene in mente una frase di Arnold Toynbee che per me è sempre stato un faro: “le civiltà, non muoiono per omicidio, ma per suicidio.”
E’ inutile dirti che da te non me lo sarei mai aspettato, come sarà vano ripeterti che mi sento ingannato, beffato e umiliato e con me milioni e milioni di veri italiani che amano il proprio Paese con la propria cultura e che rifiutano il becero muticulturalismo, l’islamizzazione forzata, il meticciamento e ora anche una sedicente religione crislamica come vuole il capo di Stato vaticano.
Armando Manocchia @mail
La Signora Santanche non merita una critica così, Ormai l’Italia e piena di questa gente e un elenco dei loro ritrovi dove pregano o fanno altro e necessario. Quindi la sua richiesta non’ è una resa ma una cosa necessaria per poter controllare e mettere ordine in una situazione volutamente creata dalla politica sciagurata della sinistra che in questi ultimi anni a peggiorato ulteriolmente la situazione.