I ribelli siriani (tagliagole moderati filo-USA) hanno cominciato ad abbandonare l’ultimo quartiere sotto il loro controllo nella città di Homs, come previsto dall’accordo raggiunto con il regime.
Il primo autobus di civili ha lasciato Waer, con la supervisione dell’Onu, e circa 2.000 ribelli e i loro familiari si starebbero spostando verso la provincia di Idlib, ancora in mano loro.
In poche parole, l’ONU, subito arrivata (da dove? dietro l’angolo?) con i soliti “convogli umanitari” assiste allo spostamento dei jihadisti e delle loro famiglie da un punto all’altro della Siria, come se niente fosse accaduto. E come hanno sempre fatto.
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ONU, UE, USA, sono tutti uguali fanno parte dello stesso impasto.
Homs è stata già altre volte, in precedenza, teatro di una simile scenetta.
I terroristi avrebbero, già allora, essere spediti ai lavori forzati o fucilati.