Una vera e propria esecuzione di massa quella compiuta dai jihadisti del sedicente Stato islamico (Is) a Mosul, nel nord dell’Iraq, conquistata il 10 giugno del 2014. Lo rende noto Saeed Mamuzini, un funzionario del Partito democratico del Kurdistan a Mosul, che a Rudaw ha detto che ”sabato i militanti dello Stato islamico hanno giustiziato 12 tra poliziotti e soldati nei campi militari di Ghazlan per sospetti legami con le forze della sicurezza irachena”.
L’esponente curdo ha poi detto all’emittente che ”almeno 17 adolescenti sono stati giustiziati dagli estremisti dell’Is. I ragazzi erano scappati dal campo militare di Salamiya a Mosul”.