Nelle Forze Armate degli Stati Uniti tutte le posizioni saranno aperte “senza eccezioni” anche alle donne, comprese quelle di combattimento, sempre che “ne posseggano i requisiti” validi per chiunque: e’ l’ordine annunciato in prima persona dal capo del Pentagono, Ashton Carter. “Questa e’ la mia decisione”, ha proclamato Carter in conferenza stampa. “Aprire alle donne tutte le professionalita’ e le posizioni militari che ancora non lo sono. Non vi saranno eccezioni”, ha puntualizzato.
L’amministrazione di Barack Obama aveva reso noto gia’ nel 2013 la volonta’ di compiere un passo del genere, ma poi la sua attuazione era stata rinviata per esaminare la questione in dettaglio. Il ministro della Difesa americano ha anche precisato che le donne, sempre purche’ idonee, potranno d’ora in poi andare a combattere persino in prima linea. E’ stata cosi’ scavalcata un’obiezione tradizionalmente opposta in particolare dal corpo dei Marines: quest’ultimo e’ stato altresi’ l’unico, ha riferito, che non si e’ espresso a favore della novita’.
Carter ha quindi spiegato che il provvedimento con cui si aboliscono le residue distinzioni di genere entrera’ in vigore dopo una fase interlocutoria dalla durata di trenta giorni, come prescritto dalla legge: conclusa la moratoria, si procedera’ all’integrazione delle nuove effettive “in maniera ponderata e metodica”. Le donne potranno in particolare ambire ai 220.000 posti aggiuntivi previsti per le varie armi. (AGI) .
Non ho capito perche’ ambiscano cosi’ tanto a andare a combattere.