3 DIC – E’ stata arrestata dai carabinieri di Cittadella, con l’accusa di omicidio doloso aggravato nei confronti di discendente, la ragazza albanese 17enne che 2 settimane fa nel padovano, dopo aver partorito in casa una bambina di 6-7 mesi, poi l’aveva uccisa a coltellate e seppellita in un parco vicino alla sua abitazion.
La giovane dovrà rispondere anche di occultamento di cadavere in concorso e false attestazioni sull’identità personale. Le indagini erano scattate il 18 novembre scorso dopo il parto per una emorragia interna.
Macabro, tremendo, brutale. È spiazzante l’esito dell’autopsia condotta dal medico legale Antonello Cirnelli sul corpicino del feto trovato sepolto in un campo a Trebaseleghe. Il piccolo, una bambina, sarebbe nato di almeno 6 mesi, forse anche più di 7. Probabilmente, quando la madre, che si sarebbe procurata le contrazioni con dei farmaci abortivi, l’ha partorita nel bagno di casa, la bimba era viva. Ma, come riportano i quotidiani locali, appena venuta alla luce sarebbe stata vittima di un feroce accoltellamento. Molteplici colpi di lama sarebbero stati inferti con violenza, uccidendo quella creatura, già praticamente formata.
La tragica scoperta risale al 19 novembre scorso, quando nel giardino della ragazza, di origine albanese, erano stati trovati i resti di quello che a una prima analisi sembrava un feto. Al ritrovamento si era giunti dopo che la minorenne, a causa di una forte emorragia, si era presentata all’ospedale di Camposampiero qualificandosi peraltro con false generalità. Da lì su segnalazione dei medici era scattata l’indagine che aveva portato alla scoperta del corpicino.