Prelievo forzoso: le banche potrebbero togliere ai clienti fino all’ultimo centesimo

Gli intermediari dovranno citare esplicitamente i rischi connessi con i salvataggi bancari nelle informazioni da rendere alla clientela e tenerne conto nella valutazione di adeguatezza e di appropriatezza.

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E’ il senso di una Comunicazione Consob, con cui l’Autorità di vigilanza intende richiamare l’attenzione degli intermediari sulla nuova legge che ha recepito in Italia la direttiva europea Brrd, che introduce anche il “bail-in”.

La normativa prevede limiti all’intervento pubblico nei salvataggi bancari, coinvolgendo clienti e investitori nelle operazioni di recupero degli intermediari in crisi.

In particolare gli intermediari dovranno assicurarsi che tutta la clientela – sia quella professionale sia quella “retail” – abbia informazioni adeguate e quindi piena consapevolezza dei rischi connessi alle proprie scelte di investimento. La clientela dovrà essere informata del fatto che, in caso di avvio delle procedure di gestione della crisi, gli strumenti finanziari interessati dal “bail-in” (come le obbligazioni, subordinate o meno) potranno subire un abbattimento di valore fino al 100%.

La clientela dovrà essere informata anche del diverso grado di rischio dei vari strumenti in base alla gerarchia secondo cui la procedura di recupero andrà a coinvolgere clienti e investitori.

Gli intermediari dovranno tener conto infine del nuovo contesto normativo anche ai fini della valutazione di adeguatezza e appropriatezza delle operazioni rispetto al profilo dei loro clienti.

Per il testo della comunicazione www.consob.it/main/documenti/bollettino2015/c0090430.htm

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