La (splendida) solitudine di Magdi Cristiano Allam

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di Federica Dato per  lintraprendente.it

È splendidamente solo Magdi Cristiano Allam. È solo quando in salotti televisivi (e no) si trova di fronte quel plotone compatto d’ipocrisia occidentale, ignoranza generalizzata, tic politici attenti all’ipotetico voto in più, in piena incoscienza, e odio viscerale del fronte islamico. È splendidamente solo eppure sempre rispettoso del prossimo, stoico nel suo non abbassarsi mai al livello di chi vorrebbe poterlo raccontare come intollerante e becero. Armato della sua preparazione e nel suo saper incassare. Perché è splendidamente solo il Magdi Cristiano Allam che in queste ore di dramma parigino, quello che ha reso innegabile una guerra in corso che ancora fingono essere scissa dallo scontro di civiltà, rimbalza da uno studio all’altro per ribadire la sua verità, che spesso corrisponde alla traduzione letterale del Corano firmata dalle associazioni islamiche riconosciute ma che raccontata per intero suona male, non si fa, non si può.

È splendidamente solo quando coloro che si dicono moderati lo guardano accusandolo di fare “il gioco dei terroristi” e non cede alle provocazioni basse, lasciando tradiscano il nervosismo di chi non ha argomenti, scoperchiate le bugie. È splendidamente solo quando nei faccia a faccia alla fine, sempre i “moderati”, lo dicono che “lui del libro sacro non può parlare” e con un giro di parole ci arrivano, senza scandire mai le sillabe, che è un apostata. E gli apostati si sa che fine dovrebbero fare.

È splendidamente solo quando gli rimbrottano che lui “è la prova che l’islam si può criticare”, lui che è condannato a morte e quindi è costretto a una mezza vita, sotto scorta, con quel che questo significa per la sua famiglia, per il suo essere uomo. È splendidamente solo Magdi Allam nel suo non retrocedere di un millimetro di fronte all’ennesima sentenza che lo condanna a risarcire chissà quale danno d’immagine. Liberticidio dopo liberticidio va avanti. Ha qualcosa di eroico nel suo saper difendere ciò che l’Occidente nega, le proprie origini cristiane su cui si fonda una società di cui l’uomo e le sue libertà sono il cuore pulsante, sopra tutto, sopra Dio. È splendidamente solo quando un Roberto Formigoni qualsiasi lo interrompe per insegnargli che l’islam non è antropologicamente e solo stringendogli la mano si potrà sconfiggere il terrorismo. E lui ascolta, educatamente, non interrompe, ribadisce che i singoli vanno rispettati, ribadisce la grandezza e la superiorità di chi non sa né vuole prevaricare.

È splendidamente solo nella sua stanchezza, che se pensi a una sua giornata ti pare di sentirla dentro, fin nelle viscere. È enorme, Magdi Cristiano Allam, nella sua splendida solitudine. E lo ringraziamo davvero di tutto.