17enne albanese partorisce feto di 6-7 mesi: ucciso a coltellate

Padova, feto sepolto in giardino a Trebaseleghe: “La bimba era viva, uccisa a coltellate”

neonMacabro, tremendo, brutale. È spiazzante l’esito dell’autopsia condotta dal medico legale Antonello Cirnelli sul corpicino del feto trovato sepolto la settimana scorsa in un campo a Trebaseleghe. Il piccolo, una bambina, sarebbe nato di almeno 6 mesi, forse anche più di 7. Probabilmente, quando la madre, una ragazzina di 17 anni, che si sarebbe procurata le contrazioni con dei farmaci abortivi, l’ha partorita nel bagno di casa, la bimba era viva. Ma, come riportano i quotidiani locali, appena venuta alla luce sarebbe stata vittima di un feroce accoltellamento. Molteplici colpi di lama sarebbero stati inferti con violenza, uccidendo quella creatura, già praticamente formata.

Se confermato i due giovani genitori, lei di 17 anni e lui di 18, potrebbero vedersi accusati di infanticidio e di occultamento di cadavere. Al momento l’ipotesi di reato è procurato aborto.

La tragica scoperta risale al 19 novembre scorso, quando nel giardino della ragazza, di origine albanese, erano stati trovati i resti di quello che a una prima analisi sembrava un feto. Al ritrovamento si era giunti dopo che la minorenne, a causa di una forte emorragia, si era presentata all’ospedale di Camposampiero qualificandosi peraltro con false generalità. Da lì su segnalazione dei medici era scattata l’indagine che aveva portato alla scoperta del corpicino. Probabilmente, quando la madre, che si sarebbe procurata le contrazioni con dei farmaci abortivi, l’ha partorita nel bagno di casa, la bimba era viva. Ma appena venuta alla luce sarebbe stata vittima di un feroce accoltellamento.

L’autopsia effettuata venerdì avrebbe stabilito l’entità dei mesi di gestazione e la presenza delle ferite per le quali probabilmente serviranno ulteriori esami. (da PadovaOggi)

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