Sono costrette a sposarsi ancora adolescenti, con uomini che potrebbero essere loro padri.
Subiscono maltrattamenti e rischiano di morire di parto molto piu’ rispetto a una donna adulta. Sono le spose bambine, 700 milioni in tutto il mondo. Di queste, il 17%, ossia 125 milioni, vive in Africa. Una su tre giovani africane (circa 40 milioni di persone) si e’ sposata addirittura prima dei 15 anni.
In Mauritania, il 60% delle spose bambine ha un marito di almeno dieci anni piu’ vecchio. In Guinea il numero delle spose bambine e’ due volte piu’ elevato nelle zone rurali rispetto alle aree urbane, e tre volte maggiore tra le famiglie piu’ povere. In Nigeria le spose bambine sono 23 milioni. Una su tre in Guinea-Bissau, una su 4 in Burkina Faso e una su 5 in Benin e Camerun sono in relazioni poligame.
Questi i dati del nuovo rapporto Unicef presentato a Lusaka, in Zambia, in occasione del Summit dell’Unione Africana sulle bambine. Se gli attuali livelli rimarranno stabili il numero totale delle spose bambine in Africa, e’ l’allarme dell’Unicef, aumentera’ dai 125 milioni ai 310 milioni entro il 2050. Entro il 2050 il continente africano sorpassera’ l’Asia meridionale come regione con il piu’ alto numero di donne di eta’ compresa tra i 20 e i 24 anni che si sono sposate da bambine.
“Il grande numero delle bambine coinvolte, e cio’ che questo rappresenta in termini di infanzie perdute e futuri distrutti, sottolinea l’urgenza di mettere al bando la pratica del matrimonio infantile una volta per tutte“, ha dichiarato il direttore generale dell’Unicef Anthony Lake. “I dati sono chiari nel mostrare che per porre fine al matrimonio infantile e’ necessario interventi maggiormente indirizzati a raggiungere le bambine piu’ povere e marginalizzate, quelle che ne hanno maggiore bisogno e quelle maggiormente a rischio, con un’istruzione di qualita’ e l’offerta di altri servizi di protezione. Sono in gioco le loro vite e il futuro delle loto comunita’. Ogni sposa bambina rappresenta una tragedia individuale. Un aumento del loro numero e’ intollerabile”.
“Il matrimonio infantile genera norme sociali che sono diventate sempre piu’ difficili da eliminare, norme che minano il valore delle nostre donne”, ha dichiarato la presidente della Commissione dell’Unione Africana Nkosozana Dlamini Zuma.
“Attraverso una maggiore sensibilizzazione, combinata a un approccio collaborativo, i disastrosi effetti del matrimonio infantile possono essere eliminati”.
Quando i bambini si sposano, la loro prospettiva di una vita in salute e prosperosa diminuisce drasticamente e spesso stabilisce un ciclo di poverta’ intergenerazionale. Le spose bambine hanno meno probabilita’ di terminare gli studi, sono piu’ a rischio di essere vittime di violenze e di contrarre il virus dell’Hiv. I bambini nati da madri adolescenti corrono un rischio maggiore di morire alla nascita o subito dopo il parto a di avere un basso peso alla nascita. Le spose bambine spesso non hanno le competenze necessarie per trovare lavoro.
L’Unione Africana, lo scorso maggio, ha lanciato in tutto il continente una campagna per porre fine al matrimonio infantile. A questo ha fatto seguito un piano di azione per i governi per ridurre il tasso di matrimonio infantile aumentando l’accesso delle bambine alla registrazione alla nascita, a un’istruzione di qualita’ e a servizi di salute riproduttiva; cosi’ come il rafforzamento e la messa in pratica di leggi e politiche che proteggano i diritti delle bambine e delle adolescenti e proibiscano il matrimonio prima dei 18 anni. AGI