Gli Stati Uniti ha sanzionato 10 personalità vicine al presidente siriano Bashar al-Assad, accusandole di aver aiutato il governo siriano ad acquistare petrolio dai militanti dello Stato islamico. Lo ha annunciato il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
“Gli Stati Uniti continueranno a colpire le finanze a tutti coloro che permettono ad Assad di continuare a infliggere violenze al suo popolo”, ha dichiarato il sottosegretario al Tesoro Adam Szubin.
La società del figlio di Erdogan compra petrolio dall’Isis gli USA non parlano di sanzioni
Nella sua ultima tornata di sanzioni legate alla crisi in Siria, gli Stati Uniti hanno avvertito di voler congelare i beni di quattro persone e sei entità, tra cui una banca russa, per aver fornito sostegno ad Assad. Le sanzioni colpiranno la Financial Alliance Bank russa per il suo ruolo nelle transazioni finanziarie con il governo siriano, oltre a due persone legate alla banca, Mudalal Khuri e Kirsan Ilyumzhinov, secondo quanto ha riferito il Dipartimento del Tesoro in un comunicato. Le misure colpiranno anche un uomo d’affari siriano, George Haswani, che secondo il dipartimento “fungeva da intermediario per gli acquisti di petrolio del regime siriano” dallo Stato islamico. Fonte Reuters
Chiedo a qualche lettore che abbia una laurea in psichiatria, che grave forma di follia sia questa: il paziente racconta bugie in continuazione, non riesce a raccontare la verità anche se le menzogne che racconta sono così inverosimili da risultare perfino comiche, ma il paziente è convinto che i suoi interlocutori gli credano e forse anche egli stesso non sa più distinguere le menzogne che racconta dalla realtà.
Il problema è che il paziente è armato.