Nel 35esimo anniversario del sisma che colpì l’Irpinia e la provincia di Potenza, provocando 2914 morti quasi 9mila feriti e oltre 280mila sfollati, questa mattina nel capoluogo lucano sono stati consegnati i primi alloggi popolari nel rione Bucaletto.
Questo quartiere nacque proprio nel 1980 per ospitare in prefabbricati gli sfollati del terremoto. L’eredità dei prefabbricati esiste ancora e soltanto gradualmente sarà sostituita dagli appartamenti realizzati dall’azienda territoriale di edilizia residenziale (Ater). Alla presenza del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, ha consegnato le chiavi ad uno dei primi assegnatari.
”Un momento significativo in un giorno significativo: questo è l’avvio della consegna di 100 alloggi di edilizia popolare a Bucaletto. Il 23 novembre – ha detto il sindaco De Luca – rimarrà scolpito per sempre nella memoria storica dei potentini e il quartiere di Bucaletto è lì a ricordarlo, nel bene e nel male. Nel bene di quanti al suo interno hanno trovato ospitalità nella prima fase estremamente critica di gestione del post sisma ’80, nel male di quanti ancora oggi, 35 anni dopo, sono costretti – ha sottolineato – a vivere in abitazioni prefabbricate che, da alloggi temporanei sono diventate dimore che hanno ospitato diverse generazioni”.
Saranno 40 famiglie residenti a Bucaletto ed altri sessanta nuclei utilmente collocati in graduatoria a fruire di vere e proprie case. Il progetto di edilizia residenziale di Bucaletto comprende nove edifici, 100 appartamenti, dodicimila metri quadrati di superficie totale per un investimento di quasi 11 milioni di euro (6,6 milioni a carico della Regione Basilicata e 4,2 milioni a carico del ministero delle Infrastrutture). Sono previste 4 tipologie di alloggio in base alle dimensioni: 95, 85, 70 e 65 metri quadrati. Trecento metri quadrati saranno destinati alla realizzazione di una casa domotica per ragazzi disabili. ADNKRONOS