L’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non verrà sentito come teste del “Borsellino quater”. La Corte d’Assise di Caltanissetta ritiene la sua deposizione superflua alla luce delle testimonianze già acquisite durante il dibattimento. L’ordinanza è stata emessa dopo cinque ore di camera di consiglio.
La richiesta era stata avanzata dall’avvocato Fabio Repici, legale di parte civile di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato il 19 luglio ’92 a Palermo. L’audizione di Napolitano, era in programma per il 14 dicembre a Roma.
L’ex Capo dello Stato aveva fatto pervenire al presidente della Corte d’Assise una lettera sostenendo che la sua deposizione sarebbe stata inutile, in quanto ha già reso testimonianza nell’ambito del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia e non avrebbe altri elementi da aggiungere rispetto a quanto riferito.
Redazione online IL TEMPO