20 nov. – La polizia svedese ha arrestato un uomo sospettato di aver pianificato un “attacco terroristico”.
Si tratta dell’iracheno Mutar Muthanna Majid, fermato durante un raid nel pomeriggio di ieri in un centro per richiedenti asilo nella citta’ nord-orientale di Boliden. L’arresto e’ avvenuto senza incidenti e il premier Stefan Lofven si e’ congratulato con i servizi di sicurezza per la “velocita’ con la quale l’indagato e’ stato individuato e arrestato”. Le autorita’ avevano emesso un mandato di arresto per il 25enne iracheno, sospettato di aver combattuto in Siria e di stare organizzato un attentato “terroristico”.
Dalla strage di Parigi, la Svezia ha deciso di estendere fino a meta’ dicembre i controlli di migranti alle sue frontiere. L’arresto di ieri, avverte l’agenzia di intelligence svedese, la Sapo, non ha alcun legame con i fatti di Parigi ma gli attacchi alla capitale francese dimostrano come l’Isis abbia ampliato la sua portata in Europa. L’ultimo attacco islamista in Svezia risale al 2010, quando un uomo si fece esplodere in una strada di Stoccolma, ferendo due persone. (AGI) .