Secondo un sondaggio Ixè per la trasmissione Agorà di Raitre il 52% degli taliani non si sente al sicuro da attentati in Italia, mentre il 47% invece non ha paura). Inoltre, più di 8 italiani su 10 sarebbero disposti a rinunciare a parte della libertà individuale (o a vedere applicate misure straordinarie) in cambio di maggiore sicurezza.
In particolare, il 25% sarebbe favorevole alla chiusura delle frontiere, il 18% ad essere maggiormente controllato e il 16% vedrebbe con favore l’introduzione di leggi speciali. Il 25% sarebbe pronto a tutte queste misure insieme.
Per il 14%, invece, la libertà personale e giuridica è sacra e non può essere sacrificata in nome della sicurezza. Secondo lo stesso sondaggio, infine, il 66% degli italiani teme attentati durante il Giubileo. Una settimana fa la percentuale era quasi della metà, al 38%. “Dopo Parigi la paura è diffusa”, il commento di Roberto Weber, presidente di Ixè. Il 67%, tuttavia, non vorrebbe un rinvio del Giubileo, ipotesi peraltro mai presa in considerazione dal Vaticano. (askanews)
Dal sondaggio (ammesso che valga qualcosa) si direbbe che gl’italiani sono disposti a ridurre i privilegi per gl’immigrati, non per i cittadini italiani, forse perchè “accà nisciuno è fesso” e dopo l’11 settembre americano il governo USA usò gl’attentati come pretesto per toglire libertà ai cittadini ed ora si vuol fare la stessa cosa in Europa, dunque la cosa “puzza”.
La società di sondaggi Ixè utilizza la “neurostatistica” una scienza che ha come fine il controllo della gente, inquietante.