Il procuratore della Repubblica, citato da Le Monde, ha annunciato l’identificazione del quinto attentatore degli attacchi di venerdì a Parigi. Sarebbe suo il passaporto siriano ritrovato allo Stade de France dopo l’attentato.
Si tratterebbe quindi di Ahmad al Mohammad, nato il 10 settembre 1990 in Siria, nella città di Idlib. Le impronte digitali rilevate dagli investigatori francesi vicino allo stadio corrisponderebbero infatti a quelle prese dalle autorità elleniche nel corso di un controllo in Grecia lo scorso ottobre, quando era stato mostrato lo stesso passaporto.
Anche un altro attentatore morto nel corso degli attacchi di venerdì scorso a a Parigi è stato identificato: il suo nome è Samy, ma il suo cognome non viene ancora diffuso dalle autorità. Giovane di 28 anni, pare nato a Parigi, l’identikit di Samy ha portato alla perquisizione di stanotte a Bobigny, che sarebbe quindi legata direttamente agli attentati di Parigi. Le altre perquisizioni, invece, sono un giro di vite contro gli estremisti. Bobigny è alla periferia nord-orientale della capitale, non lontano dallo Stade de France.
I servizi di sicurezza belgi ritengono di avere individuato il regista degli attentati a Parigi: si tratterebbe, riferisce il sito di Rtl.be dei Abdelhamid Abaaud, considerato il cervello della cellula terroristica smantellata a Verviers all’inizio dell’anno Di origine marocchina, 28 anni, viveva a Molenbeek-Saint-Jean ed è irreperibile da mesi. Sarebbe lui il vero regista degli attacchi a Parigi, in diretto contatto con i kamikaze durante l’azione di venerdì sera.