Juncker avverte: dopo l’attentato a Parigi il piano profughi non cambia

 

Gli attacchi terroristici a Parigi non “danno motivo di rivedere nel loro insieme” le politiche europee sui rifugiati. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, prima dell’apertura del summit G20 ad Antalya, in Turchia.

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Un messaggio a tutti i Paesi membri dell’Ue, ma che appare indirizzato in particolare, anche se non esplicitamente, alla Polonia, che ieri ha fatto sapere di non avere intenzione di partecipare al piano di ricollocazione dei migranti dopo le stragi nella capitale francese.

Dopo gli attentati di Parigi la Polonia sarà nella “impossibilità politica” di rispettare gli accordi europei di ricollocazione dei migranti: aveva dichiarato Konrad Szymanski, futuro responsabile del Ministero degli Affari europei del governo conservatore, all’indomani dei fatti di Parigi. askanews