A Varsavia a in occasione della manifestazione organizzata per celebrare la rinascita della Polonia nel 1918.
Nella capitale polacca presente anche una delegazione del partito dell’estrema destra ungherese, Jobbik. ‘Stop all’islamizzazione’, ‘Ieri Mosca, oggi Bruxelles ci priva della libertà’ recitavano gli striscioni portati dai più giovani che non hanno vissuto gli anni del crollo del Muro di Berlino e le migrazioni verso l’Occidente.
Diverse le cerimonie ufficiali organizzate a poche settimane dalla vittoria della destra alle elezioni politiche. Il nazionalismo polacco ha anche il suo eroe: due gli omaggi al maresciallo Jozef Pilsudski, l’ufficiale-dittatore considerato il principale architetto della riunificazione del Paese.
La mattinata era iniziata con una messa per la patria alla presenza del presidente, Andrzej Duda, dal leader del partito di governo Diritto e Giustizia, Jaroslaw Kaczynski e dalla neo premier, Beata Szydlo.