Lega a Bologna: 5 poliziotti feriti, due antagonisti arrestati

La manifestazione della Lega nord a Bologna è iniziata ancora prima che il leader del Carroccio, Matteo Salvini, salisse sul palco in Piazza Maggiore, con un faccia a faccia tra antagonisti e forze di polizia, che ha lasciato a terra cinque poliziotti feriti. Due i manifestanti finiti in manette.

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SCONTRI IN VIA STALINGRADO. Gli antagonisti hanno cercato di forzare il cordone di agenti e militari schierati in tenuta antisommossa sul ponte di via Stalingrado, dove circa 1500 persone manifestavano contro la Lega. Nel frattempo un altro gruppo partito da piazza XX Settembre è arrivato nei pressi del ponte e la situazione si è fatta più tesa. Alcuni esponenti dei centri sociali hanno lanciato molotov e bottiglie contro le forze dell’ordine

LANCIO DI UOVA IN PIAZZA MAGGIORE. In Piazza Maggiore, poco dopo l’arrivo di Umberto Bossi e di Silvio Berlusconi, un gruppo di antagonisti ha lanciato delle uova in direzione del palco. All’angolo con via Orefici un gruppo di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa ha caricato alcuni antagonisti che si stavano contrapponendo a distanza a un gruppo di giovani leghisti. Quando un ragazzo dei centri sociali si è avvicinato troppo agli scudi, le forze dell’ordine hanno iniziato a manganellare i manifestanti respingendoli di alcuni metri e obbligandoli ad arretrare. Dall’altra parte, anche i giovani padani sono stati obbligati a fare alcuni metri indietro verso la piazza.

INCENDIO A CENTRALINA FS. Gli scontri di oggi sono stati preceduti da un incendio doloso che nella notte ha coinvolto i cavi di trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario, in prossimità del nodo di Bologna. Interessate le linee da e per Milano e Verona. L’incendio ha causato rallentamenti e ritardi nella circolazione dei treni e le Ferrovie dello Stato hanno previsto soluzioni alternative per i collegamenti con Milano. (LaPresse)