“Non permetteremo la penetrazione degli Americani nell’economia, nella società e nella cultura” in Iran: lo ha dichiarato il procuratore dello stato iraniano, Ebrahim Raeisi ai manifestanti dell’annuale protesta anti-Usa davanti all’ex ambasciata Usa a Teheran, con probabile riferimento alla recente ondata di arresti.
Le forze di intelligence e sicurezza – ha detto – hanno identificato una rete di penetrazione nei media e internet e arrestato spie e scrittori al servizio degli Usa. ANSA
Molto bene, non mollate a questi guerrafondai.