I bombardamenti condotti dall’Aviazione russa in Siria non sarebbero stati diretti solo contro lo Stato Islamico, come ufficialmente sostenuto dal Cremlino per giustificare l’intervento al fianco del regime di Bashar al-Assad, ma avrebbero colpito le frange insurrezionali piu’ moderate in un numero di casi compreso tra l’85 e il 90 per cento del totale. Lo ha denunciato Anne W.
Patterson, vice segretario di Stato americano con delega per il Medio e il Vicino Oriente, ribadendo un’accusa non nuova da parte Usa, ma che finora e’ stata formulata con maggiore determinazione dalle forze di opposizione siriane e dalle organizzazioni umanitarie, e mai su scala tanto ampia.
Nel corso di un’audizione davanti alla Camera dei Rappresentanti, Patterson ha poi riferito che il presidente Barack Obama sta “valutando numerose misure supplementari” per “intensificare gli sforzi nella battaglia” contro l’Isis.
In effetti la settimana scorsa il Pentagono aveva annunciato tra l’altro l’invio di una cinquantina di elementi delle proprie forze speciali quali consiglieri e istruttori militari anti-jihadisti, e l’intensificazione dei raid aerei, aprendo al contempo a eventuali operazioni di terra cui ancora nel recente passato la Casa Bianca si era invece detta fermamente contraria. agi