La Camera ha approvato all’unanimità la mozione che promuove la “Dichiarazione dei diritti in Internet”. Impegna il governo ad attivare ogni utile iniziativa per la promozione e l’adozione a livello nazionale, europeo e internazionale dei principi contenuti nella Dichiarazione adottata il 28 luglio 2015 dalla Commissione per i diritti e i doveri in Internet istituita presso la Camera dei deputati. Ma ha anche l’obiettivo di promuovere un percorso che porti alla costituzione della comunità italiana per la governance della rete definendo compiti e obiettivi in una logica “multistakeholder“. (corresponsabilità nel governo della rete, che chiama in causa studiosi, cittadini, soggetti pubblici, chi fa business, istituzioni. Orwell 1984, ndr)
La mozione viene approvata alla vigilia dell’Internet Governance Forum, il vertice annuale mondiale sui temi di Internet che quest’anno si terrà in Brasile, a Joao Pessoa, dal prossimo 9 al 13 novembre, e dove la stessa Dichiarazione verrà presentata alla comunità internazionale. Nella mozione, sottoscritta da gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione, si definisce Internet come “uno strumento imprescindibile per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale“. (secondo le direttive americane, di cui siamo colonia anche sotto questo aspetto, ndr)
Organismi che operano nell’ambito dell’Internet Governance
La Dichiarazione è stata approvata il 28 luglio da una Commissione di studio ad hoc promossa dalla Presidenza della Camera – composta da deputati attivi sui temi dell’innovazione tecnologica, studiosi ed esperti, operatori del settore e rappresentanti di associazioni – dopo una serie di audizioni e la prima consultazione pubblica della Camera, che ha visto la partecipazione attiva di oltre diecimila utenti con centinaia di commenti. ansa