L’aereo russo precipitato nel Sinai “e’ esploso in volo”

L’Airbus Kogalymavia/Metrojet precipitato nel Sinei “e’ esploso in volo”. Lo ha rivelato il direttore del Comitato interstatale dell’aviazione russa, Viktor Sorochenko. “La disintegrazione e’ accaduta in aria e i rottami sono sparsi in un’area molto vasta, di 20 chilometri quadrati”, ha spiegato Sorochenko, che fa parte del team di esperti russi, egiziani e francesi che analizzano le scatole nere. Sorochenko ha voluto precisare che questa affermazione non deve portare a conclusioni affrettate sulle cause del disastro.

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“E’ troppo presto di parlare di conclusioni. Le scatole nere del volo russo precipitato sabato in Egitto hanno subito solo danni minori e non sono state ancora aperte, riferisce Ria Novosti.
Gli inquirenti egiziani e quelli russi cominceranno presto ad esaminare i contenuti delle due scatole nere appartenute all’Airbus della compagnia russa MetroJet. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie e ministeriali. Le fonti hanno aggiunto che l’esame avra’ luogo al ministero dell’aviazione civile al Cairo.

Le squadre di soccorso egiziane che stanno cercando le vittime dell’incidente aereo hanno ripreso all’alba le operazioni, allargando l’area della ricerche, dopo che sabato i corpi erano stati trovati sparsi per chilometri. Mancano ancora all’appello 61 salme. Secondo un ufficiale militare, i soccorritori hanno trovato 163 corpi sul totale delle 224 persone che erano a bordo dell’Airbus 321, schiantatosi subito dopo il decollo dalla localita’ di Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso. I soccorritori, ha spiegato, che sabato cercavano su un’area di otto chilometri di raggio hanno deciso di allargare il perimetro dell’area a 15 chilometri. “Abbiamo trovato una bimba di tre anni a 8 chilometri dal luogo dello schianto” del principale troncone della fusoliera. Il militare, che ha voluto mantenere l’anonimato perche’ non autorizzato a parlare, ha aggiunto che molti cadaveri sono privi degli arti.
Intanto da Mosca e’ arrivato sul luogo del disastro il team, che comprende anche il ministro dei trasporti, che deve collaborare all’inchiesta per capire le cause. Alcuni esperti russi hanno anche gia’ visitato l’obitorio. Intanto, all’ambasciata russa al Cairo, e’ stata esposta la bandiera a mezz’asta in segno di lutto.
La qualita’ del carburante utilizzato dall’Airbus della compagnia low cost Metrojet, precipitato sabato nella penisola del Sinai, “rispondeva a tutte le necessarie richieste”: lo hanno fatto sapere gli inquirenti russi della regione del Volga, secondo l’agenzia Ria. (AGI) .