Disabili e malati abbandonati a se stessi!
Rosario Martino: ”il prossimo 3 novembre m’incateno al portone dell’Asp palermitana dopo aver consegnato respiratore e farmaci salvavita”
Gentilissimo Direttore, seguo e diffondo molto il suo giornale tanto che sono iscritto anche nella vostra pagina su Facebook. Dia una mano alla categoria disabili lo ha già fatto tante volte nel passato. Senza l’aiuto della buona stampa non ce la faremo mai. Sono disabile grave anche io, ma se sto mettendo in gioco la mia vita ovviamente è per tutti i disabili, perchè la disabilità è un problema per tutti, e non solo di chi non per colpa ci incappa. Se lei vuole nel comunicato che le ho allegato ci sono i miei numeri personali per eventuale precisazioni, ma ci dia una mano ci sostenga pure lei.
Con stima Rosario Martino.
“Presa consapevolezza che l’appuntamento con il direttore generale dell’Asp non avverrà nonostante la segnalazione dell’assessore regionale alla Salute, on. Baldo Gucciardi, il prossimo 3 novembre ore 10,30, in segno di protesta, m’incatenerò al portone dell’Asp di Palermo dopo aver consegnato il respiratore e i farmaci salvavita”.
Ad annunciarlo è Rosario Martino, deciso a portare avanti una protesta clamorosa pur di accendere i riflettori sul disinteresse che gravita attorno alla grave situazione che vivono disabili e malati gravi e rari in Sicilia.
“La mia protesta – aggiunge Rosario Martino- andrà avanti ad oltranza sino a quando la nostra categoria non sarà ricevuta da chi è pagato con uno stipendio pubblico proprio per risolvere i nostri problemi. Mi spiace che dopo l’apertura dell’assessore regionale Gucciardi ad istituire un tavolo di confronto con il direttore generale dell’Asp, quest’ultimo tentenni ancora mentre chi vive la nostra condizione è ormai allo stremo. Abbiamo anche inviato all’Asp una mail contenente le nostre legittime richieste, ossia il rispetto e l’attuazione delle normative in materia, ma ad oggi non abbiamo ricevuto in benché minimo riscontro. Ecco il perché –conclude Martino- della mia decisione di protestare in modo clamoroso, mettendo a rischio la mia stessa vita pur di accendere i riflettori sulle difficoltà che viviamo ogni giorno: sospenderò tutti i farmaci salvavita e consegnerò il respiratore”.
Ero presente all’incontro con l’Assessore Regionale Dr Guicciardi, il quale in tutta onestà ci ha ricevuto per più di un’ora, ma ha declinato le competenze specifiche acchè i problemi portati alla sua attenzione potessero essere esaminati, valutati e risolti. Ci ha indirizzato quindi, tramite il suo segretario personale, verso il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, che ha preteso di conoscere in anticipo gli argomenti da trattare, argomenti che sono stati comunicati per tempo tramite email (alla quale non è seguita nemmeno la ricevuta per avvenuta ricezione, come era stato richiesto insieme al messaggio… e nemmeno è seguito un doveroso riscontro: ciò alla faccia del rapporto di reciproca fiducia e lealtà tra Enti Pubblici e Cittadini, come previsto per legge).
I problemi dei disabili palermitani sono onestamente gravi ed al tempo stesso banali: a cominciare dal fatto che gli ausili, sebbene prescritti da medici abilitati, non vengono concessi con le più banali scuse, quando addirittura ci si sente rispondere “e questo che è?” facendo finta di non conoscere la malattia dalla quale il cittadino disabile è affetto (o forse, peggio, veramente non la conoscono) oppure permettendosi di sindacare sull’opportunità di concedere l’ausilio prescritto (“ma che se la mette a fare la panciera, le darà fastidio, sarà inutile…”) sostituendosi in tal modo (e del tutto illegittimamente) al parere tecnico-medico del professionista abilitato, con il rischio di portare alle estreme conseguenze la condizione di disabilità sofferta dal cittadino, che nel futuro proprio a causa della mancata concessione dell’ausilio potrà solo peggiorare diventando in tal modo una fonte di spesa ancora maggiore per l’ASP e per lo Stato, senza considerare le sofferenze inutilmente apportate al cittadino.
Una politica di concessione degli ausili (ma fosse solo questo…) del tutto miope, autolesionista, dolorosa per il cittadino e falsamente “risparmiosa” che ha come unico effetto quello di provocare inutili sofferenze nell’immediato, aggravamenti del tutto evitabili nel medio termine e maggiori spese a lungo termine.
Un Direttore Generale dell’ASP dovrebbe essere messo al corrente di queste cose, e, potendo intervenire, dovrebbe eliminare alla radice tali storture e tali soprusi.
Altrimenti, pur sapendo queste cose, dovrebbe pagare di tasca propria tutti i danni e le sofferenze provocate ingiustamente ai Cittadini disabili, previo esposto alla Corte dei Conti per l’accertamento dell’eventuale danno erariale (che di certo non è trascurabile, data l’enorme mole di ausili non concessi).
Da domani si vedrà.
Avv. Giovanni Mattana
Direttore dico Grazie a nome di tutta la categoria. Ripeto senza l’aiuto di una stampa solidale, e consapevole che il problema è molto più vasto di quello che apparentemente appare, perchè è un problema purtroppo di tutti.