L’amministrazione Obama oggi dovrebbe annunciare la decisione di inviare un piccolo numero di forze speciali dell’esercito in Siria con un ruolo di consulenza. Lo fanno sapere alcuni media americani che citano fonti dell’amministrazione Usa e del Congresso. Una fonte, che ha parlato in condizione di anonimato, ha detto che il numero di forze speciali è “piccolo”, ma non ha rivelato il numero esatto.
La mossa riflette una più ampia strategia di Washington per rafforzare i ribelli moderati in Siria
Proprio in queste ore a Vienna, Usa, Russia, Iran, Arabia Saudita, Egitto stanno discutendo di possibili piani politici per riportare la pace nel Paese del Medio Oriente. Le forze speciali che saranno inviate in Siria avranno il compito di “consigliare e aiutare” i ribelli moderati che fanno finta di combattere contro lo Stato islamico.
Questo mentre proprio a nord del paese è ricominciata l’avanzata di Damasco che grazie all’intervento della Russia sta cercando di riconquistare la città di Aleppo e altre aree della regione. Il Wall Street Journal, sempre citando fonti vicine all’amministrazione, sostiene che potrebbero essere più di 50 militari. Di fatto la decisione che potrebbe essere annunciata oggi dal presidente americano, Barack Obama, rappresenta la prima volta che il Pentagono invia dei militari sul territorio del Paese.
Negli anni passati le forze speciali americane erano state inviate solo per alcune operazioni lampo di sicurezza. Secondo quanto scrive iL Wall Street Journal il compito dei militari americani sarà quello di aiutare le forze ribelli a tagliare i rifornimenti a Raqqa, che in questo momento rappresenta la capitale dello Stato islamico.