COMUNICATO STAMPA
Appare ormai palese la volontà dei cittadini imolesi di bloccare in tutti i modi l’ampliamento della discarica.
Noto con grande piacere e soddisfazione che, al di là dei colori politici o delle appartenenze, tutte le opposizioni e tutte le persone di buona volontà sono unite e compatte, pronte a lottare su un fronte comune.
Ho preso carta e penna per scrivere una lettera al Presidente Onorevole Ermete Realacci, ex Presidente di Legambiente dove conserva la carica di Presidente onorario, oggi presidente della Commissione VIII Ambiente della Camera dei Deputati.
Il mio appello è affinchè convochi immediatamente una commissione parlamentare sulla nostra discarica. Fiducioso aspetto risposta.
Illustre Presidente,
Ti scrivo questa lettera poichè ritengo che nessuno meglio di te possa capire le difficoltà che oggi abbiamo nella Città di Imola e di quello che potrà accadere in termini ambientali con l’allargamento, più precisamente il raddoppiamento, della discarica di via Pediano.
Seguo da tempo e pertanto conosco bene il tuo attaccamento e la tua sensibilità a questi problemi poichè non solo sei stato presidente di Legambiente ed attualmente ricopri una carica onoraria ma sei anche e soprattutto responsabile green economy del Pd.
E’ lo stesso Pd che oggi, guidato qui a Imola dal Sindaco Daniele Manca, in barba alla direttiva (99/31/CE) dell’Unione europea che impone di evitare l’uso delle discariche per i rifiuti indifferenziati, vuole ampliare la discarica imolese facendola diventare tra le più grandi d’Italia nonostante quest’ultima sia arrivata all’esaurimento, dopo 40 anni di utilizzo e sia costruita su veli e interstrati sabbiosi che possono favorire infiltrazioni e percolazioni.
Oggi più di ieri abbiamo bisogno del tuo autorevole intervento su questa questione: l’intera cittadinanza è contraria al punto che, un comitato spontaneo dal nome “Discarica Tre Monti – Vediamoci chiaro”, ha iniziato la raccolta dei 15.000€ necessari all’effettuazione di analisi in maniera autonoma che riscontrino i notevoli problemi di inquinamento del suolo e dell’aria anche e soprattutto al di fuori della discarica.
Il terreno, l’aria e le falde acquifere infatti sono a gravissimo rischio contaminazione da biogas e liquami (percolato).
Come ben saprai alcuni paesi come la Germania, l’Austria e la Svizzera hanno eliminato il conferimento in discarica di rifiuti non trattati e le discariche sono utilizzate principalmente per lo stoccaggio delle ceneri dei termovalorizzatori o dei residui degli impianti di trattamento biologico e compostaggio.
E’ notizia di oggi quella che, dopo 40 anni di attività, finalmente anche l’Ausl di Imola inizierà il primo monitoraggio di frutta e verdura.
Il mio invito, ad un autorevole esponente come te in maniera ambientale, spero non resti inascoltato.
Ti prego di intervenire quanto prima e di convocare in Commissione non solo il Sindaco ma anche il Presidente di ConAmi Stefano Manara il quale, in totale conflitto di interesse, è da una parte proprietario-controllore della discarica (come presidente di ConAmi) e dall’altra siede nel cda di Hera, società-controllata che ricava profitti dalla discarica.
Mi rendo conto che i rifiuti siano un gran business ed ecco perchè parliamo di ecomafie tant’è che già anni fa il ConAmi fu coinvolto in una vicenda a Sparanise che portò all’arresto di Cosentino.
Interrompiamo questo flusso, interrompiamo questa indecenza cercando di ristabilire quei criteri di vivibilità e sostenibilità previsti legislativamente dall’Europa ma spero soprattutto dal nostro buon senso.
Con viva cordialità,
Andrea Zucchini
Consigliere comunale della Città di Imola