Siria, Lavrov: cena di lavoro a Parigi? Nemmeno ci hanno informati

 

La Russia, tra i protagonisti insieme a Usa, Arabia Saudita e Turchia del vertice a quattro sulla Siria di venerdi’ scorso a Vienna, non sara’ presente invece alla ‘cena di lavoro’ organizzata in serata a Parigi dal Quai d’Orsay: “Lo ammetto, non ne sapevo nulla”, ha affermato in tono piuttosto stizzito il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, durante una conferenza stampa congiunta a Mosca con l’omologo bielorusso, Vladimir Makei.

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“Noi non siamo stati invitati, e neppure informati di tale appuntamento. Se davvero avra’ luogo”, ha proseguito Lavrov, “e’ sperabile abbia l’obiettivo di creare format in grado di contribuire a coinvolgere nella stabilizzazione siriana tutte le forze, senza alcuna eccezione”, ha sottolineato in tono polemico.

“I nostri interlocutori”, ha aggiunto, “anche quelli che dubitavano della possibilita’ stessa di lanciare un processo cosi’ inclusivo, stanno cominciando a comprendere che dubbi se ne possono anche nutrire, ma che non esiste altra via per risolvere la crisi in Siria”.  Al riguardo il capo della diplomazia russa ha poi auspicato che anche a un eventuale secondo summit viennese, da tenersi fra tre giorni, oltre ai quattro partecipanti originari siano presenti “l’Iran, l’Egitto e altri attori stranieri”, in assenza dei quali “e’ difficile dissertare sulla natura rappresentativa del lavoro” da svolgere.

Per il ministro non e’ ancora scontato che la riunione di venerdi’ prossimo si tenga davvero. “Vedremo”, si e’ limitato a osservare, per poi concludere: “Tutto dipendera’ dalla possibilita’ di mettere da parte certe ambizioni, le attrazioni e le avversioni personali”. (AGI) .