I dipendenti di Eataly hanno il primo contratto integrativo di lavoro. L’ad Oscar Farinetti e i sindacati di categoria hanno l’intesa che introduce una serie di novità. In occasione della nascita di un figlio verrà riconosciuto un buono spesa di 300 euro, un altro buono (dell’importo di 200 euro) verrà erogato anche in occasione del matrimonio; i diritti degli addetti che contraggono matrimonio sono estesi alle coppie di fatto eterosessuali e omosessuali, inclusi i permessi per assistenza in caso di gravi motivi e decesso; vengono introdotte 16 ore di permesso retribuito per l’inserimento dei bambini all’asilo nido; vengono inoltre stanziati 300.000 euro nell’arco della vigenza per iniziative inerenti il benessere e i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori che saranno oggetto di una ricerca nei prossimi mesi, alla fine della quale le parti definiranno un protocollo di interventi mirati.
Infine, entro sei mesi dalla sigla Eataly e i sindacati definiranno un premio annuale su criteri di produttività, qualità e equità. Per quanto riguarda il welfare: viene istituito un sistema di relazioni sindacali articolato a livello nazionale e di punto di vendita; per le nuove aperture Eataly definirà intese preventive con le organizzazioni sindacali per definire gli organici e limitare l’utilizzo di lavoro precario; vengono normati istituti importanti come la salute e la sicurezza, l’orario e l’organizzazione del lavoro, che saranno costante oggetto di confronto fra le parti.
L’orario settimanale verrà costruito privilegiando le esigenze di conciliazione delle lavoratrici e dei lavoratori; i primi 3 giorni di carenza malattia e infortunio saranno sempre retribuiti; nel corso della vigenza si lavorerà su mansioni e livelli di inquadramento; questi ultimi però dalla data della sigla conosceranno subito immediati adeguamenti. “E’ un passaggio importante – ha commentato Farinetti – per un’azienda giovane e di impegno per guardare allo sviluppo di Eataly con la volontà congiunta di costriure il futuro insieme”. int4 ASKANEWS