Un colpo di mortaio ha raggiunto ieri sera la chiesa latina di Aleppo dedicata a san Francesco, nel quartiere di Aziziyeh, mentre nell’edificio era in corso la messa. La granata, proveniente dalle aree in mano ai ribelli anti-Assad, ha raggiunto il tetto, creando uno squarcio nella cupola, ma non è penetrata nella chiesa, esplodendo all’esterno e provocando sette feriti. Lo riferisce Fides.
Per il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo, “se la granata fosse esplosa all’interno sarebbe stata una strage”. “Erano circa le sei meno dieci di sera, in chiesa c’erano circa quattrocento persone, e la liturgia era arrivata al momento della comunione”, riferisce all’agenzia Fides il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino.
“Se la granata fosse esplosa all’interno – aggiunge il vescovo francescano – sarebbe stata una strage. Invece ci sono stati solo sette fedeli feriti in maniera non grave dalla caduta dei calcinacci, e danni materiali sul tetto. Ringraziamo il Signore e la Vergine Maria. E anche i nostri fedeli, che anche dalle loro case sono accorsi subito a verificare i danni subiti dalla parrocchia e a ripulire l’interno della chiesa, così che già oggi vi è stata celebrata la messa mattutina”.(ANSAmed).
Sono contenti gli USA, E IL VATICANO CHE DICE?
e sarebbero i moderati buoni tanto aiutati da Obama? Certo che si, ma anche lui non è di fede islamica o simptizzante? (che poi è la stessa cosa).-
La granata non è penetrata all’interno della chiesa perchè era una granata lanciata da ribelli”moderati”…