Lo scorso anno il Tribunale di Frosinone aveva disposto il sequestro, ora è arrivata anche la confisca: due soggetti di etnia rom da tempo residenti a Frosinone avevano la disponibilità di un patrimonio milionario ma per il fisco erano nullatenenti ed avevano riportato condanne per usura e rapina. È questa la ragione per la quale la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Frosinone ha disposto la confisca su immobili di ingente valore, acquisiti a partire dagli anni 90 senza la legittima disponibilità delle risorse finanziarie necessarie, per cui la Guardia di Finanza di Frosinone ha proposto l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali ai sensi della vigente normativa antimafia.
Il patrimonio dei rom I beni colpiti dal provvedimento cautelare sono: una villa su due piani con ampi terrazzi e porticato ed annesso parco (al catasto risulta solo un modesto fabbricato); altri due immobili non censiti a catasto e due terreni per complessivi 18.000 mq., per un valore complessivo pari a circa 3 milioni di euro.
Inoltre l’esame dei rapporti bancari riferibili ai soggetti investigati ha permesso di rilevare nuove condotte sospette, sintomatiche dell’esistenza di prestiti di denaro a tasso usurario, per cui in collaborazione con la Procura della Repubblica di Frosinone sono in corso specifiche indagini di polizia giudiziaria. IL TEMPO