Mentre tra le polemiche, lo scorso 10 ottobre, i negoziatori di Usa e di altri 11 Paesi del Pacifico hanno siglato l’accordo di scambio transatlantico (TTIP), ovvero il più grande accordo di libero scambio nella storia recente, c’è chi avanza l’ipotesi che, nel totale riserbo, l’intesa sia in realtà già entrata in vigore in Europa, ben prima della sigla ufficiale dell’intesa. E i risvolti sembrano tutt’altro che tranquillizzanti.
Secondo un recente articolo pubblicato sul Guardian, Nick Dearden, direttore di Global Justice Now, avrebbe affermato che il consulente dell’UE, Damien Levie, si sarebbe lasciato sfuggire nel corso di una conferenza che il libero scambio significa “indebolire le norme minime vigenti concordate dall’UE“.
Funzionari degli Stati Uniti hanno utilizzato con successo la prospettiva del TTIP di prevaricare l’UE e costringerla ad abbandonare i piani di vietare 31 pesticidi pericolosi con ingredienti che provocano il cancro e la sterilità.
Una sorte simile è toccata alle normative per il trattamento delle carcasse di bovini con acido lattico. Questo procedimento è vietato in Europa a causa dei timori che la procedura venga usata per nascondere pratiche igieniche. Il divieto è stato abrogato dai deputati della commissione parlamentare europea per l’ambiente la sanità pubblica e la sicurezza alimentare dopo che i funzionari della Commissione europea hanno apertamente suggerito che i negoziati per il TTIP sarebbero stati minacciati se il divieto non fosse stato revocato. nakedcapitalism.com
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Levie avrebbe quindi detto, a questo proposito, che colture geneticamente modificate sarebbero state ammesse nell’area UE già prima della sigla dell’accordo.
Sempre secondo Levie, gli Stati membri del blocco a 29 “sarebbero poi al lavoro per approvare nuovi organismi geneticamente modificati (OGM), con ben cinque nuovi prodotti approvati finora”. con fonte WSI
Con il TTIP questo accadrà anche a noi