Torino: cittadini onesti cacciati per non disturbare l’ex brigatista assassino

Sgomberato dalla polizia il presidio in memoria delle vittime della banda Cavallero (filmato di cronacaqui)

BRIGATISTI-TORINO

Scrive Maurizio Marrone su facebook: “Nel giorno in cui il bandito rosso pluriomicida ergastolano affiliato BR Sante Notarnicola parla presso la Cavallerizza Reale, nonostante il Comune su nostra istanza avesse richiesto alla Prefettura di vietare un simile schiaffo alla memoria delle vittime del terrorismo, noi Consiglieri di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale abbiamo cercato di deporre un omaggio alle vittime della banda Cavallero davanti al Palazzo della Prefettura, con regolare autorizzazione della Questura”. GUARDATE COSA E’ SUCCESSO

Volevano manifestare in memoria delle vittime della banda Cavallero sotto la Prefettura di Torino ma sono stati allontanati dalla polizia. Confermata , questa sera, la partecipazione di Sante Notarnicola al festival di InfoAut ospitato alla Cavallerizza occupata, sebbene buona parte dei consiglieri di Palazzo Civico avessero chiesto che proprio la Prefettura lo impedisse per ragioni di ordine pubblico, i consiglieri di Palazzo Civico e Palazzo Lascaris di Fratelli d’Italia avevano annunciato un presidio in piazza Castello. Presidio che si è svolto a metà, come racconta il capogruppo al Comune di Torino, Maurizio Marrone.

«Eravamo regolarmente autorizzati dalla Questura, eppure il Prefetto ha ordinato che la targa con i nomi delle cinque vittime della banda Cavallero e i fiori deposti fuori dal Palazzo della Prefettura di Torino venissero portati via di peso dalla polizia insieme a noi consiglieri» spiega Marrone.

«Non sarà che la Prefettura ha inscenato questa forzatura per l’imbarazzo di non aver vietato l’evento organizzato dagli autonomi presso la Cavallerizza Reale con il bandito Notarnicola, come invece richiesto su nostra istanza anche dall’amministrazione comunale Fassino? Penso che quei nomi di vittime di Notarnicola abbiano urtato la coscienza di qualcuno nel Palazzo».