Eurostat: debito pubblico italiano al 132,3%, (2.136 miliardi di euro)

 

Deficit in calo e debiti pubblici in aumento: secondo i dati diffusi oggi da Eurostat sul 2014, infatti, il deficit pubblico si e’ ridotto in termini assoluti rispetto al 2013, rappresentando il 2,6% del Pil (era il 3%) nell’Eurozona e il 3% (dal 3,3%) nell’Ue a 28 paesi.

Per quanto riguarda invece il debito pubblico, e’ aumentato nell’Eurozona dal 91,1% al 92,1% e in Ue dall’85,5% all’86,8%. In Italia il deficit e’ ammontato al 3% del Pil, al quattordicesimo posto in Europa, mentre per il debito si conferma al secondo posto dopo la Grecia con il 132,3% (2.136 miliardi in termini assoluti).

Nel 2014, le spese pubbliche nell’Eurozona sono state pari al 49,4% del Pil, in calo rispetto all’anno preceedente, e i ricavi al 46,8%, in lieve aumento. Nell’Ue, il dato 2014 e’ rispettivamente pari al 48,2% e al 45,2%. (AGI)

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Nel 2014 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-49.038 milioni di euro) è stato pari al 3% del Pil, risultando in aumento di circa 1,7 miliardi rispetto al 2013 (-47.307 milioni di euro, corrispondente al 2,9% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari all’1,6% del Pil, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4,6% del Pil, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al 2013.

I dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2011-2014 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il nuovo Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010). Alla fine del 2014 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.135.902 milioni di euro (132,3% del Pil). Rispetto al 2013 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è aumentato di 3,5 punti percentuali.